Auguri Don Gianluca!
DON GIANLUCA BRESCIANINI NUOVO PARROCO DI SAN PELLEGRINO TERME
IL SALUTO DEL SINDACO
Carissimo don Gianluca,
con affetto e grande gioia la comunità civile di San Pellegrino Terme si unisce a quella religiosa, nel porgerle il saluto più cordiale di benvenuto nella nostra cittadina. Un saluto accompagnato dagli auguri più sinceri che questo cammino che questa sera inizia in mezzo a noi, sia ricco di soddisfazioni e di risultati importanti per Lei e insieme per l’intera comunità sanpellegrinese.
Come abbiamo avuto modo di constatare anche in queste settimane e in questi giorni, nel saluto ai suoi predecessori don Giacomo e don Filippo, come nell’attesa del suo ingresso come nuovo Parroco, nella nostra comunità sono ancora vivi e forti l’affetto e la stima per i Sacerdoti: un riconoscimento che è la conferma che la comunità religiosa rimane il punto di riferimento più autorevole e alto per la nostra gente e al tempo stesso continua ad esprimere il cuore più autentico e vero di questa terra.
E sono queste anche le ragioni per le quali, pur nella diversità e nella distinzione dei compiti e dei ruoli, la comunità civile guarda con grande rispetto e particolare gratitudine a questa realtà, consapevole che la costruzione del “bene comune” e di una convivenza più umana e solidale passano e si misurano sempre di più nella riscoperta e nella fedeltà a quelle “radici” e a quei “valori antichi” che non tramontano, così straordinariamente richiamati e testimoniati oggi da Papa Francesco e nei quali continuano a riconoscersi la stragrande maggioranza dei sanpellegrinesi.
Partendo da queste considerazioni, sono certo, caro don Gianluca, che potranno essere rafforzate e arricchite tutte le forme di collaborazione già in atto ed in particolare con le opere e le attività parrocchiali maggiormente significative anche dal punto di vista civile tra le quali occupano un posto speciale la Scuola per l’Infanzia, l’Oratorio e la Casa di Riposo che rendono servizi preziosi e insostituibili per i nostri bambini, i nostri giovani e i nostri anziani.
L’attende caro don Gianluca, un compito splendido e al tempo stesso particolarmente impegnativo per le responsabilità che derivano dall’esigenza di saper ascoltare e parlare a tutti: dai piccoli agli anziani, dai giovani agli adulti, dalle famiglie agli ammalati, alle persone sole, a quanti già vivono con convinzione l’impegno cristiano e a quanti invece fanno fatica a credere, sono alla ricerca, attendono una mano, un sorriso, un sostegno per riscoprire il senso della loro vita.
Un cammino impegnativo anche per la circostanza, certo non trascurabile, che La vede assumere oggi la duplice responsabilità di Parroco e di Direttore dell’Oratorio.
Siamo consapevoli che questa novità renda ancor più difficoltoso il compito al quale è stato chiamato e per questo vogliamo dirle che faremo il possibile perché in
quest’impresa non si senta mai solo, coscienti che la nostra cittadina ha sempre saputo esprimere disponibilità generose e talvolta commoventi di singoli, attraverso l’esempio di giovani splendidi come in quello di adulti ed anziani che sanno mettersi in gioco, una ricchezza straordinaria di Gruppi e di Associazioni che con grande passione e impegno operano in diversi ambiti e che nelle occasioni che contano hanno la capacità di ritrovarsi e collaborare alla realizzazione di iniziative e attività che coinvolgono l’intera comunità.
Vi sono sicuramente altrettante disponibilità e risorse inesplorate che attendono di essere indagate e valorizzate, energie che dobbiamo tentare di richiamare e recuperare a quell’impegno e a quella responsabilità di dare un contributo alla costruzione di una comunità migliore che dobbiamo riconoscere sempre di più come compito e dovere che riguarda ogni persona.
In questa direzione, esprimo l’auspicio che la comunità sanpellegrinese nel suo complesso, sappia offrirle da subito il sostegno e la collaborazione più ampia e più piena. Nel ringraziamento ai suoi predecessori, alcuni giorni fa, mi sono permesso di dire che dobbiamo imparare a voler bene e a collaborare con i nostri Sacerdoti quando camminano accanto a noi, senza avere nei loro confronti attese e pretese smisurate ed eccessive. Lo riconfermo qui stasera, nella convinzione che prima di pretendere una improbabile perfezione negli altri dovremmo porci, tutti insieme, nell’ottica di chiedere qualcosa in più a noi stessi, per rialimentare la nostra qualità umana, nel riconoscimento di quel principio basilare e persino banale che le cose si possono cambiare solo se prima questo sforzo lo facciamo per cambiare noi stessi. Ed è questa la ragione per la quale le parole di saluto e di benvenuto che questa sera in tanti osiamo pronunciare e rivolgerle, per non risultare parole vuote e di circostanza, devono contenere quantomeno questo impegno ad una umile, leale e sincera disponibilità a collaborare con Lei per costruire insieme una comunità migliore.
Un saluto speciale e affettuoso mi consentirà, caro don Gianluca, di riservarlo questa sera anche a don Franco che è stato per tanti di noi punto di riferimento autorevole, insostituibile e indimenticabile negli anni della gioventù e la cui presenza oggi nella nostra cittadina costituisce un dono e una risorsa preziosa per l’intera comunità sanpellegrinese. Lo sarà, ne siamo certi, in primo luogo per Lei per la freschezza, saggezza e passione che continua a esprimere nell’esercizio del suo ministero sacerdotale.
Con questo spirito e con queste speranze nel cuore, Le rinnovo caro don Gianluca, l’augurio più caloroso e cordiale di una lunga e feconda permanenza nella nostra comunità.