Monte Zucco

Montagna

Ultima modifica 30 agosto 2023

Localita’ di partenza: S. Antonio Abbandonato
Dislivello: 245 m
Tempi: 1,30 salita, 2.00 discesa
Difficolta’: turistica

Una grande croce di ferro, dominante tutta la media Val Brembana e in particolare San Pellegrino Terme, sorge sulla vetta del Monte Zucco, assieme ad un piccolo monumento che ricorda la guida Antonio Baroni di Sussia Alta. Lo Zucco, che si alza con poderose forme sulla destra orografica del fiume Brembo, e’ frequentemente salito da San Pellegrino attraverso la Val Merlonga, profonda e incassata, ma e’ piu’ remunerativo salirlo da San Antonio Abbandonato lungo un itinerario assai suggestivo e bellissimo.

Salita

…Dalla chiesa di San Antonio Abbandonato (987 m), raggiungibile per strada carrozzabile dal centro di Zogno, si segue il sentiero con segnalazioni gialleche passa sotto il cimiteroe in breve si porta alla casa di Prisa Bassa (1.023 m). Continuando in piano lungo un bellissimo bosco, il sentiero attraversa una valletta, sorpassa una casa e raggiunge la zona dei Foppi, con cappelletta (nelle vicinanze sorge il piccolo Rifugio del C.A.I. di Zogno). Attraversando un prato cosparso da curiosi pinnacoli di roccia, ci si porta ad una seconda casa, poi esce su di un pianoro dove’ ubicato il Rifugio del GESP (Gruppo Escursionisti San Pellegrino). Al di la’ si e’ ad una cascina e subito al colle dove sbuca il sentiero della Val Merlonga; si prenda il sentiero di destra che porta in cresta e lungo questa, senza nessuna difficolta’, alla vetta dello Zucco (1232 m). Vista Bellissima sulle Alpi Orobie.

Discesa

…E’ assai remunerativo seguire in discesa un secondo percorso che conduce a Catrimerio: si ridiscende al colle, poi si sale un prato e si entra nel bosco. Per sentiero segnalato si passa sotto la quota 1.222 m poi si arriva ad un colletto; si salgono alcuni tornanti e si e’ alla base del Corno dell’Arco (1.272 m). Il sentiero prosegue verso nord nelle vicinanze della cresta, scende ad un colletto, risale ad un roccolo e sempre lungo la cresta boscosa dove a tratti il sentiero scompare si esce alla Bocchetta di Catremerio (1.132 m), dove sorge una cappelletta (verso destra si scende a Sussia Alta). Per prati si scende alle case abbandonate di Crosnello (1.094 m), splendido esempio di architettura rustica bergamasca ormai quasi in rovina, e per il sentierino che si snoda nel bosco si raggiungono le case di Catremerio (988 m), dalle quali lungo la strada carrozzabile si torna a S. Antonio Abbandonato.


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